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31/12/2020

Pragmatico o Cristiano
di Pasquale Tucciariello

 

Quando qualcuno ti dice “Io sono un pragmatico”, o gli rispondi “io sono un cristiano, cioè il tuo opposto”, o, se non gli vuoi rispondere e non sei ancora pronto ad affrontare un confronto tra posizioni diverse, gira i tacchi e vai via ma poi preparati a ragionare studiando.
Chi è il pragmatico. Risponde ad una corrente filosofica sorta nell’Ottocento e intende l’attività pratica e il comportamento mentale/scientifico diretti a realizzare la concretezza dei fini. Ogni attività mentale teoretica è astrazione e dunque secondaria o addirittura dannosa perché allontana il soggetto dal pragmatismo della vita concreta. Scopo della vita è il fine pratico, dunque l’attività pratica è il mezzo ed è il fine ultimo della vita. Il pragmatista agisce per efficacia di un’azione in vista del profitto, privilegia concretezza e praticità, lavora su ciò che è utile in vista di utilità concrete. La tradizione è retaggio inutile e dannoso. L’economia è una scienza esatta, gli atteggiamenti ideali e morali sono fattori secondari.
Chi è il cristiano. Predilige l’attività teoretica come criterio di scelta, predilige una vita morale e religiosa rispetto a quella pratica e consumistica, utilizza gli aspetti dell’economia intesi come mezzi pratici per raggiungere obiettivi e non come fini ultimi. L’economia non è scienza ma un mezzo e uno strumento a vantaggio dell’uomo, ma l’economia è sottoposta alla vita di senso, cioè al senso della vita. Per il cristiano la vita non si risolve in ciò che è pratico e concreto ma va in direzione di una vita che non finisce con la morte ma continua il suo percorso in altra dimensione di vita ultraterrena, metafisica. Il cristiano vede l’altro come fratello e figlio di Dio che va aiutato e non come avversario che deve essere sconfitto e annientato. La vita cristiana è più difficile da svolgersi ma più intensa e più affascinante. La vita morale guarda la sua tradizione e da essa si alimenta e rinnova i suoi contenuti nella vita pratica.
La vita pragmatica procura vantaggi immediati ma dannosi a lungo tempo. La vita di senso, cristiana, fa più fatica per affermarsi ma ottiene i suoi vantaggi a lungo termine. La vita di senso, cristiana, realizza il bene comune. Perciò la felicità risiede nella vita di senso. (naturalmente, sviluppa questi temi).

Pasquale Tucciariello

Centro Studi Leone XIII - www.tucciariello.it


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