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03/08/2021

 

Autori vari
RADIO RIONERO R2R
23 luglio 1930    1980
Cinquantenario del terremoto del Vulture


Ieri, 40 anni fa, con Ubaldo Mottolese.

Motivo di una pubblicazione. Relazione tenuta da Pasquale Tucciariello il 3 Agosto 1980 a Rionero, Palazzo Fortunato, sindaco del tempo Enzo Cervellino

     Tra una manifestazione musicale, qualche altra sportiva, fra le varie attività, si è pensato di aprire un capitolo a parte, certo più significativo, ed anche doveroso; più prestigioso per noi, tante volte sommersi da telefonate e richieste inutili, ma anche più impegnativo sotto molti aspetti, non escluso il fatto economico.
   Il renderci, noi dell’emittente radiofonica, promotori di una qualunque pubblicazione, era certamente l’ultima delle cose immaginabili, figuratevi poi, cari concittadini, …, rispolverare una pagina dolorosa della nostra città.
   “Ma la radio locale, non è forse uno specchio di usi, costumi e istanze delle popolazioni che serve?”
   Questo l’ammonimento di un mio illustre amico, lo scrittore Vincenzo Buccino, nella mattinata del 19 luglio ultimo scorso, … e nei suoi occhi leggevo certamente perdono e comprensione per la debolezza evidente che mostravo, ma ammonimento severo e giudizioso di chi, alla gente, si accosta per studiarla, e si ritrae per narrarla.
   Ci siamo avvicinati ai fatti accaduti 50 anni fa, per offrire ai superstiti, testimonianza del loro coraggio, risultato evidente fra le macerie di allora, e ricordare, commossi, ai vivi, quanti perirono senza colpe in quella tragica notte. Ci siamo messi al lavoro. Si era al 20 luglio e bisognava far presto.
   Così, ci parve metodo migliore scrivere qualche pagina di storia del nostro paese, fra la gente, fra i terremotati, intendo dire fra gli anziani di Rionero, che ancor oggi dimostrano di partecipare accoratamente agli eventi della loro vita, che non fu semplice né facile.
   141 interviste, fra appunti su carta e note incise dal mio registratore. Ovunque, in tutti i rioni, si notava comunella di gente, tutti intorno a sentir parlare l’anziana signora di turno, tutti intorno ad aggiungere qualcosa, o a smentire qualcos’altro. Si sa, erano ricordi, quanto rimaneva nella mente dopo 50 anni di vita, vissuta ciascuno accanto al destino stabilito dal Padreterno. Sempre, quando ricorderò l’esperienza di quelle interviste, sarò triste, perché sempre rimarranno scolpite nella mia mente gli atteggiamenti di quella gente: … quelle parole, quei gesti, quegli occhi… Leggevo sgomento e paura, timore al solo pensiero; e ogni volta che si pronunciava la parola “terremoto”, scorgevo atteggiamenti di trepidazione.
   La giovinezza, a molti di noi ha risparmiato lo spavento e le emozioni che furono dei nostri concittadini, 50 anni fa, che si sono ripetute per causa ancora in corso di accertamento, ancora ieri, nella stazione ferroviaria di Bologna.
   Come direttore di Radio Rionero, ho ritenuto di riservare un posto speciale, prima al ricordo del cinquantenario di quell’evento calamitoso, e poi ho pensato che fosse un obbligo di coscienza, promuovere questa pubblicazione commemorativa, idonea a illustrare, in forma degna e civile, le linee fondamentali di quell’evento, echeggiate attraverso le impressioni riportate nei singoli quartieri della città.
   Non nascondo che il sacrificio è stato notevole, ma valeva la pena di affrontarlo, ivi compreso il non indifferente onere di carattere finanziario. Molto significativamente si dice fra noi “ndò ngé gust’, nùn gé p’rdénz”. Ma Rionero, e la nostra zona, non possono e non devono sonnecchiare o fingere di sorvolare sui fatti determinanti della loro storia, che non è certo una grande storia; però se si lasciano nel dimenticatoio anche i piccoli fatti di questa storia, i posteri potrebbero giudicarci quasi come non fossimo mai vissuti.
   Noi faremo di tutto, come esponenti dell’emittente radiofonica, per registrare i fatti salienti della nostra storia, che pure è viva, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti; viva, e per moliti versi feconda. E questa nostra storia spicciola, che può sembrare più cronaca che storia, potrà dare un contributo importante, a ordire la più ampia trama della storia regionale e nazionale. Il nostro proposito, è quello di evitare che i posteri ci rimproverino, di quel che noi lamentiamo a carico di chi ci precedette, vale a dire, di non aver lasciato scritto quasi nulla di ciò che fu. Eppure, noi la nostra storia la stiamo scrivendo giorno per giorno, con i nostri sudori, con il nostro sacrificio, coi nostri immancabili errori. Altri vi si accosta con la mano dell’artista; noi della Radio, ne tratteggeremo i rilievi con l’animo dei cronisti attenti e, per quanto possibile, imparziali.
   Se faremo bene, il nostro lavoro darà frutti, di rimembranza e di cultura; se faremo male, non ci urteranno le correzioni e le sollecitazioni di chi è capace di operare meglio di noi; ma l’importante è, che la si finisca di essere ciechi e sordi, la si smetta di vivere al buio di interessi vivi della cultura nostrana; di essere sottilissimi nel cianciare di questo e di quello, e di avvilirsi poi, nella pigrizia, di prendere la penna e di manifestare intero e nelle stampe il proprio pensiero, quasi che la nostra città sia abilissima di esprimere una sua vita interiore, orale, ed assolutamente incapace di trasmettere in termini stabili, di scienza, di filosofia, di arti figurative, di arte letteraria, tutto ciò che intimamente pulsa nel profondo delle coscienze sottili.
   Cade opportuna, qui, una osservazione di Paracelso –
   Leggetela:

  • Colui che non sa niente, non ama niente.
  • Colui che non fa niente, non capisce niente.
  • Colui che non capisce niente, è spregevole.
  • Ma colui che capisce, ama, vede, osserva.

   La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all’amore.
Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente, come le fragole, non sa nulla dell’uva.
L’esempio, pur modesto di questo libro, è rivolto proprio a questo scopo preciso: Bisogna dichiarare guerra, all’ignavia e all’inerzia.

Rionero, 3 agosto 1980
Pasquale Tucciariello direttore R2R                
                                             

 


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